I colori e le luci di Monet illuminano la Svizzera

21 Gennaio 2017

Claude Monet, En Norvégienne, 1887 Oil on canvas, 97,5 x 130,5 cm Musée d'Orsay, Paris, legacy ofPrincesse Edmond de Polignac, 1947 Photo: © RMN-Grand Palais (Musée d'Orsay) / Hervé Lewandowski

È ormai imminente l’inaugurazione della mostra dedicata dalla Fondation Beyeler di Riehen a uno degli artisti più iconici dell’epoca moderna. Dal 22 gennaio al 28 maggio, Monet offrirà al pubblico un colpo d’occhio sulla produzione del pittore francese dal 1880 all’inizio del secolo scorso.

Organizzata in concomitanza con il 20esimo anniversario dalla nascita della Fondazione, la rassegna metterà in risalto alcuni elementi cardine dello stile di Monet: la luce, l’ombra e il riflesso, interpretati dall’artista attraverso una gamma di affascinanti e mutevoli sfumature.

La mostra riunirà ben 62 dipinti provenienti da sedi museali di fama mondiale – come il Musée d’Orsay di Parigi, il Metropolitan Museum di New York e la Tate di Londra – e 15 capolavori custoditi presso collezioni private, raramente esposti.

Costruita attorno a una serie di nuclei tematici – dalle rive della Senna agli alberi, dalle atmosfere mediterranee a quelle londinesi –, la retrospettiva guiderà i visitatori lungo un itinerario suggestivo, che celebrerà il talento di Monet nel trasformare qualsiasi soggetto in puro colore, grazie alla straordinaria capacità di modulare luci e ombre.

[Immagine in apertura: Claude Monet, En Norvégienne, 1887, Musée d’Orsay, Paris, legacy of Princesse Edmond de Polignac, 1947. Photo © RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski]