15 Gennaio 2017
Una delle sedi espositive più prestigiose di Vienna celebra il talento dello scultore tardo barocco, capace di regalare una straordinaria espressività alle sue opere attraverso un sapiente stile drammatico.
È una prima volta da ricordare, la mostra allestita al Palazzo d’Inverno di Vienna fino al 12 febbraio. Heavenly! segna il debutto in Austria dello scultore settecentesco Johann Georg Pinsel, attivo nella regione di Lemberg, all’epoca appartenente alla Polonia e oggi in terra ucraina.
L’esistenza di Pinsel resta ancora avvolta nel mistero. Sono scarse, infatti, le notizie relative alle sue origini e alla sua formazione, così come la data e il luogo di nascita. Risale addirittura a pochi anni fa l’identificazione del primo e del s15econdo nome dell’artista, mentre le conoscenze legate alla sua opera paiono maggiormente dettagliate.
Pinsel, in collaborazione con l’architetto Bernard Meretyn, realizzò una serie di imponenti sculture per le più famose chiese ubicate fra Lviv e Buchach, facendosi promotore di un linguaggio plastico destinato a influenzare le generazioni di artisti successive. Le figure di Pinsel colpiscono non soltanto per l’espressività dei volti e dei gesti, ma anche per l’opulenza dei loro indumenti.
La mostra riunisce una ventina di opere, in dialogo con i dipinti tardo barocchi della collezione museale viennese, che conta artisti del calibro di Franz Anton Maulbertsch e Paul Troger, garantendo una visione a tutto tondo di un periodo artistico particolarmente fervido.
[Immagine in apertura: Johann Georg Pinsel, Angel in Prayer (detail), 1758 the latest, © Lviv National Art Gallery, Wood, polychromy, gilding 150 x 85 x 80 cm, incl. pedestal 230 x 85 x 80 cm]