L’ex bassista e cantante dei Pink Floyd sta lavorando a un nuovo disco di inediti, in collaborazione con il produttore dei Radiohead, a venticinque anni dal suo ultimo lavoro solista.
Il suo ultimo album Amused To Death – il terzo da solista – risale al 1992. Ora, dopo 25 anni, l’ex bassista e cantante dei Pink Floyd Roger Waters promette non solo la pubblicazione di un nuovo disco entro la fine dell’anno, ma anche un super tour nel Nord America – con apertura il 26 maggio a Kansas City, per terminare il 28 ottobre a Vancouver – portando in giro uno show che “sarà costituito al 75% da canzoni di repertorio e al 25% dalle cose più nuove, tutte legate da un unico filo conduttore”.
Col titolo Roger Waters – Us + Them – dal nome di una delle canzoni contenute all’interno dell’album-capolavoro dei Pink Floyd del 1973, The dark side of the moon – sarà il primo tour di Waters dai tempi di The Wall Live (da cui è tratta l’immagine in apertura, fonte Wikipedia)15, la sua tournée mondiale col più alto incasso di sempre per un artista solista, legata ad un altro disco seminale della band, risalente al 1979, The Wall.
Intanto, ora è in fase di realizzazione nel suo studio a Los Angeles questo nuovo album, in collaborazione con il produttore dei Radiohead Nigel Godrich, che avrà come tema principe quello dell’amore e la questione dell’infanticidio.
A confermarlo è stato Waters in persona, nel corso di un’intervista: “Sono sempre stato una persona innamorata, profondamente innamorata. Questo nuovo lavoro, quindi, non poteva che parlare d’amore, come tutti i miei precedenti. E non affronta solo il problema di perchè permettiamo che siano uccisi i bambini, ma anche di come possiamo prendere i momenti d’amore che ci sono concessi e fare in modo che continuino a ispirare le nostre vite e quelle degli altri”.
Una collaborazione, quella con Nigel, nata dopo l’ascolto di alcuni pezzi proposti dall’ex Pink Floyd e subito approvati dal producer, che gli ha detto: “La gente vuole sempre fare questi album lunghi. Ma quanto dura The Dark Side Of The Moon?” “38 minuti, gli ho risposto”. E con questo spirito, i due si sono messi all’opera…