Al MIC di Faenza una mostra sulle ceramiche Déco

16 Febbraio 2017

Eugenio Colmo (Golia), Ballerini di charleston, 1927, terraglia decorata a piccolo fuoco

Francesco Nonni, Domenico Rambelli, Pietro Melandri, Riccardo Gatti e Giovanni Guerrini  sono alcuni degli interpreti del gusto Art Déco protagonisti della nuova mostra ospitata al MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza.
In occasione del grande progetto espositivo Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia, ospitato fino al 18 giugno 2017 presso i Musei San Domenico, a Forlì, il museo faentino accoglie Ceramica Déco. Il gusto di un’epoca.

In mostra una straordinaria collezione di manufatti in ceramiche, opera di autori locali il cui rilievo fu internazionale, cui si uniscono manufatti in vetro, metallo, opere grafiche e arredi. Il percorso espositivo accoglie anche splendidi esemplari di Gio Ponti e Giovanni Gariboldi per la Richard Ginori, le manifatture Lenci e Rometti, senza rinunciare a estendere lo sguardo sulle declinazioni europee dello stile Déco.
Curata da Claudia Casali e aperta fino al 1° ottobre prossimo, Ceramica Déco. Il gusto di un’epoca accoglie infatti anche le ceramiche tedesche della Repubblica di Weimar, esemplari di fattura francese, opere della manifattura austriaca Wiener Werkstätte – in cui compaiono i nuovi stilemi introdotti da Michael Powolny, Otto Prutscher, Dagobert Peche – ceramiche belghe realizzate dalla Boch Frères, dalla Fabbrica Imperiale e dalla Reale di Nimy e danesi, eseguite dalla Bing e dalla Gröndhal di Copenhaghen.

[Immagine in apertura: Eugenio Colmo (Golia), Ballerini di charleston, 1927, terraglia decorata a piccolo fuoco]