Una delle più prestigiose gallerie meneghine ospita dieci artisti simbolo della contemporaneità. Mettendo in luce il loro talento nel rivolgere alla realtà uno sguardo sempre inedito.
C’è anche Jannis Kounellis, recentemente scomparso, fra i protagonisti di Switch On 3, la collettiva allestita presso la Galleria Fumagalli di Milano fino al primo aprile. Oltre al compianto artista di origini greche, la mostra riunisce Vito Acconci, Giovanni Anselmo, Lawrence Carroll, Tony Cragg, Hanne Darboven, Giorgio Griffa, Chiara Lecca, Dennis Oppenheim e Gilberto Zorio.
Il fil rouge della rassegna è, come rivela il titolo, il tema dell’accensione, intesa come movimento verso nuove dimensioni interpretative e relazionali nei confronti della realtà. L’approccio, concettuale e fisico, di questi artisti rispetto allo spazio, e alla realtà in genere, mette in luce alcuni elementi in comune, a prescindere dalla distanza temporale fra le loro opere.
Gli interventi performativi tangibili e concreti di Acconci fanno da contraltare alla riflessione di Anselmo sulla relazione tra finito e infinito, visibile e invisibile. La pittura sperimentale di Griffa richiama la poetica di Carroll, mentre Cragg si concentra sui limiti della materia e Zorio su una dimensione quasi alchemica. L’indagine attorno a concetto e spazio ricorre nell’arte di Oppenheim, così come il rapporto uomo-natura è uno dei capisaldi della ricerca di Darboven e Lecca.
[Immagine in apertura: Veduta della mostra Dennis Oppenheim. Sculture 1979-2006 a cura di Alberto Fiz e Amy Oppenheim, 3 ottobre – 23 novembre 2013, Galleria Fumagalli, Milano]