La creatività ha varcato i confini della Casa Circondariale romana, coinvolgendo i detenuti in un’iniziativa promossa da tre artiste di provenienze diverse e stili complementari.
Si intitola outside/inside/out – Arte a Regina Coeli la prima edizione della rassegna pensata per la Casa Circondariale capitolina e inaugurata il primo febbraio scorso. Un progetto ideato con l’intento di aprire alla creatività spazi chiusi per antonomasia come quelli di un carcere.
Laura Federici, Camelia Mirescu e Pax Paloscia, tre artiste di formazioni diverse, hanno collaborato con i detenuti di Regina Coeli per la realizzazione di interventi artistici permanenti, creati sulle pareti interne del carcere, ravvivando la dialettica tra spazio aperto e spazio chiuso, resa ancora più attuale dal ricorso alle forme artistiche della contemporaneità.
Il linguaggio grafico e street di Pax Paloscia (nell’immagine in apertura), la pittura espressiva di Laura Federici e il collage materico e multi-visuale di Camelia Mirescu sono gli elementi cardine delle installazioni messe a punto nel carcere romano. I risultati dell’iniziativa sono anche protagonisti del video Muri socchiusi, inserito nell’ambito della XV edizione del Festival della Fotografia e visibile presso il MACRO di Via Nizza fino al 26 marzo 2017.