La rivoluzionaria Casa Rietveld Schröder, realizzata negli anni Venti del secolo scorso, è al centro di una mostra a Utrecht. Promossa in occasione delle celebrazioni per il 100 anni di De Stijl, l'esposizione si lega all'itinerario Rietveld, un percorso tra i principali edifici realizzati del progettista nella città dei Paesi Bassi.
Quest’anno l’Olanda è una delle destinazioni “must see” per gli appassionati di arte e design. Nel corso del 2017, infatti, varie città del Paese celebrano un secolo dalla fondazione del rivoluzionario movimento d’arte De Stijl, con numerose iniziative. Aderisce al denso programma anche il Centraal Museum di Utrecht, istituzione che possiede la più grande collezione al mondo di mobili disegnati dall’architetto e designer Gerrit Rietveld, figura di riferimento della celebre corrente, ancora oggi molto amato e studiato. Al museo, inoltre, spettano la gestione di tre case progettate da Rietveld nella città di Utrecht e dell’archivio Rietveld Schröder, con migliaia di lettere, appunti, libri, fotografie e disegni, realizzati e raccolti da Gerrit Rietveld e Truus Schröder.
A partire dal 4 marzo, il Centraal Museum ospita la mostra Rietveld’s Masterpiece; Long live De Stijl!, un evento unico interamente focalizzato sulla Casa Rietveld Schröder (sullo sfondo nell’immagine in apertura), considerato il capolavoro del geniale progettista. Proclamata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 2000, per la prima volta è al centro di un evento espositivo dedicato che intende porsi come un’occasione privilegiata per entrare in contatto con l’universo di Rietveld e con la sua visione della dimensione abitativa. L’esposizione riunisce opere giovanili dell’architetto e lavori di figure a lui affini, tra cui Bart van der Leck, Theo van Doesburg e Willem van Leusden, per delineare il contesto e le influenze che lo hanno condotto verso la definizione della rivoluzionaria abitazione, risalente al 1924.
Aperta fino all’11 giugno 2017, Rietveld’s Masterpiece; Long live De Stijl! permetterà di definire alcuni aspetti che hanno rivestito un ruolo importante nella vita e nella carriera dell’autore dell’iconica seduta Rood-blauwe stoel. Un focus è dedicato al suo rapporto con Truus Schröder, la committente dell’edificio, la cui concezione della vita domestica e familiare fornì input cruciali nel processo di progettazione della Casa.