Attraverso l'installazione sonora 'Expansion of the Universe', l'artista austriaco Rudolf Wakolbinger porta a Firenze "i suoni dell'Universo". In un'opera che rielabora migliaia di campionamenti sonori, realizzati dalla NASA tramite scansioni a microonde.
Dopo l’anteprima all’Ars Electronica Festival 2016 di Linz, debutta in Italia la nuova opera dell’artista austriaco Rudolf Wakolbinger, classe 1983, dal titolo Expansion of the Universe. L’installazione sonora resterà esposta a Firenze, fino al 23 marzo prossimo, nella sala Anna Banti de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea.
Ai visitatori l’autore propone un’immersione nelle sonorità dell’Universo, poiché attinge a migliaia di campionamenti sonori raccolti a cura della NASA e rielaborati a cura di Wakolbinger stesso.
Tra le colonne dello spazio espositivo fiorentino, sono disposti 216 altoparlanti che danno vita a una sorta di “cascata artificiale”. A questi dispositivi è affidata la diffusione della partitura musicale, la cui durata complessiva – 13,8 minuti – corrisponde ai 13,8 miliardi di anni di vita dell’universo, dal Big Bang fino all’età contemporanea.
Presentata in collaborazione con il Forum Austriaco di Cultura, l’installazione ha il proprio antesignano nel progetto dal titolo Illustris del MIT: ultimato nel 2013, era finalizzato alla restituzione, in quel caso visiva, della genesi delle galassie.