È scomparso all'età di novant'anni uno degli indiscussi talenti della musica rock. Sulle note dell'inseparabile chitarra, ha intonato brani passati alla storia.
Il mondo della musica piange la scomparsa di uno dei suoi numi tutelari. Sabato 18 marzo Chuck Berry si è spento nell’originario Missouri, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di intere generazioni di fan.
Instancabile cantore del proprio tempo, Chuck Berry, all’anagrafe Charles Edward Anderson Berry Sr., scelse la chitarra come strumento privilegiato per descrivere il fermento che attraversava l’epoca del suo debutto e dei suoi primi successi, tra gli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta.
Considerato uno dei pionieri del rock, Chuck Berry è l’autore di brani entrati nell’immaginario collettivo come Johnny B. Goode, Roll over Beethoven e Maybellene, pubblicata nel 1956 con la Chess Records e balzata in cima alla classifica rhythm and blues di Billboard. Nel 1984 il musicista fu insignito del Grammy alla carriera e nel 2003 la rivista Rolling Stone lo ha collocato al sesto posto fra i 100 migliori chitarristi di sempre.
Nonostante l’annuncio del ritiro dalle scene nel 2012, Berry ha continuato a esibirsi in giro per il mondo, confermando la tempra e il talento di un musicista lontano da qualsiasi definizione.