L'Oriente visitato, immaginato, evocato da paesaggi e abiti tradizionali è al centro della nuova rassegna ospitata da GAMManzoni. Fino al 25 giugno 2017, 30 opere in mostra testimoniano la passione verso l'Oriente di alcuni dei pittori che operarono in Italia tra la metà del XIX e l’inizio del Novecento.
Agli inizi del XVIII secolo, fu la traduzione di Le mille e una notte, opera destinata a divenire un autentico bestseller in tutto il mondo, a rinvigorire la passione verso le atmosfere orientali in Europa. A quel fenomeno torna oggi con attenzione Orientalismo.
In viaggio dall’Egitto a Costantinopoli, la nuova mostra ospitata da GAMManzoni a Milano.
Attraverso la lente della pittura italiana dell’Ottocento e ricorrendo a 30 opere realizzate, tra la metà del XIX e l’inizio del XX secolo, da autori come Alberto Pasini, Gerolamo Induno, Domenico Morelli, Pompeo Mariani, Fausto Zonaro, l’esposizione conduce il visitatore contemporaneo in una dimensione a metà tra sogno e realtà.
Aperta fino al 25 giugno 2017, la rassegna si articola in quattro sezioni espositive. Accanto a vedute di paesaggio e scene di genere, realizzate da pittori come Pasini e Zonaro che visitarono con i propri occhi quelle terre lontane, si collocano anche soggetti d’invenzione opera di artisti che l’Oriente l’avevano soltanto immaginato.
In Orientalismo. In viaggio dall’Egitto a Costantinopoli sono inoltre presenti una carrellata di dipinti che ritraggono donne in costumi orientali e una selezione di lavori focalizzati sulla sola Costantinopoli, tra le città predilette dagli orientalisti italiani. La sezione L’Oriente mistico, cui è affidata la chiusura del percorso espositivo, documenta come l’immaginario figurativo orientalista sia rintracciabile anche in grandi scene bibliche destinate a un pubblico colto.
[Immagine in apertura: Cesare Biseo, La cittadella del Cairo, olio su tavola, 18,5 x 26 cm]