È la ricostruzione a grandezza naturale dello studio di Giorgio Morandi ad aprire il percorso espositivo della mostra che verrà inaugurata il 12 marzo prossimo a Palazzo Te, a Mantova. Circa cinquanta opere del maestro bolognese dialogheranno con due video dell'artista contemporanea Tacita Dea. Alla scoperta di un poetico legame.
Un gigante della pittura europea del Novecento e una delle più importanti e riconosciute artiste della scena mondiale contemporanea: sono loro i protagonisti di Giorgio Morandi e Tacita Dean. Semplice come tutta la mia vita, la mostra curata da Massimo Mininni e Augusto Morari, con il supporto di Cristiana Collu, al via il 12 marzo a Mantova. N
elle sale di Palazzo Te, due film – Day for Night e Still life, opera dell’artista inglese – saranno posti a confronto con una raccolta di circa 50 lavori eseguiti da Morandi.
Nel percorso espositivo dipinti, disegni, acquarelli e grafiche, provenienti da importanti musei e collezioni private e unificati dal tema della natura morta, attiveranno un dialogo con le pellicole di Tacita Dean, entrambe realizzate all’interno dello studio del pittore.
Relative all’arco temporale che dal 1915 si estende fino al 1963, le opere di Morandi sono caratterizzate dalle tipiche atmosfere e l’immaginario visivo che hanno reso celebre l’artista e che sono state indagate e successivamente restituite nei film di Dean. La mostra punta a stimolare i visitatori, incoraggiandoli a interrogarsi: cosa avviene quando “un’artista guarda e incorpora nel proprio il lavoro di un altro artista, magari distante da sé nello spazio e nel tempo“?
Come ha osservato Stefano Baia Curioni, presidente del Centro di Palazzo Te, “Nel fare questo Tacita Dean mette in opera una rapina gentile che, nell’appropriarsi delle condizioni del lavoro di un altro artista, apre lo spiraglio di una rivelazione: Morandi non è il passato, è vivo nel lavoro del presente. Un lavoro intimo che la mostra propone ad ogni spettatore“.
La mostra resterà aperta fino al 4 giugno 2017.