Inaugurata in concomitanza dell'ultima Stockholm Design Week, nel febbraio scorso, la retrospettiva che il Nationalmuseum Design di Stoccolma dedica al celebre designer finlandese ne ripercorre l'intera carriera, ricorrendo a un allestimento giocoso e sperimentale. Fino al 23 aprile 2017.
Tra i più celebri interior designer dell’area scandinava, il finlandese Eero Aarnio è protagonista di una retrospettiva in corso al Nationalmuseum Design di Stoccolma. Originario di Helsinki, dove è nato nel 1932, in 70 anni di attività ha conquistato una straordinaria popolarità a livello internazionale, grazie alle numerose innovazioni introdotte nella progettazione d’interni.
Come documenta la mostra – inaugurata in occasione della Stockholm Design Week lo scorso febbraio – il suo nome si lega alle sperimentazioni condotte su nuovi materiali. Le sue celebri sedute in plastica – come la Ball chair del 1966, la Pastil del 1967 e la Bubble chair del 1968 – sono considerate autentici evergreen e fanno parte di prestigiose collezione museali, tra cui quella del MoMA di New York.
Aperta fino al 23 aprile 2017, la mostra del museo svedese raccoglie disegni, schizzi, prototipi e un’ampia carrellata di prodotti, snodandosi secondo cinque temi: Artefacts, Mind, Time, Process e Manufacturing. Curata da Suvi Saloniemi e già presentata nell’estate 2016 al Design Museum di Helsinki, la retrospettiva ricorre a allestimento giocoso e sperimentale – in puro stile Eero Aarnio – per riunire prodotti risalenti agli anni Sessanta e Settanta e manufatti creati nel XXI secolo anche per i marchi italiani, come Magis e Alessi.
[Immagine in apertura: photo by Paavo Lehtonen]