L’emozione dei colori nell’arte, a Torino

12 Marzo 2017

Luigi Russolo Profumo, 1910, olio su tela, Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Collezione VAF-Stiftung

Klee, Kandinsky, Munch, Matisse, Delaunay, Warhol, Fontana, Boetti, Paolini, Hirst ed Eliasson sono solo alcuni degli oltre 130 artisti internazionali selezionati in occasione della mostra L’emozione dei colori nell’arte. Ospitata dal 14 marzo al 23 luglio 2017, a Torino, nelle sedi del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, l’esposizione affianca 400 opere eseguite tra la fine del Settecento e i giorni nostri. Rivelando una notevole eterogeneità di stili e tecniche realizzative, la mostra intende offrire una lettura del concetto di colore nelle sue varie declinazioni. Il suo uso, infatti, è indagato a partire da molteplici punti di osservazione, da quello filosofico a quella biologico, in un’ottica a tutto campo che ingloba visioni anche antropologiche e neuroscientifiche.

Curata da Carolyn Christov-Bakargiev, Marcella Beccaria, Elena Volpato ed Elif Kamisli, con la consulenza scientifica di Vittorio Gallese e Michael Taussig, la collettiva riserva un particolare interesse anche alle caratteristiche intrinseche e tecniche del colore, estendendo l’attenzione anche alle invenzioni che si susseguirono nel corso dei secoli. Infatti, grazie allo sviluppo della chimica, l’Ottocento fu contraddistinto dall’avvento dei colori sintetici derivati dal catrame di carbone; un’innovazione cui avrebbe fatto seguito, nel secolo successivo, la standardizzazione industriale dei colori con i vari codici RAL e Pantone, destinati a divenire prevalenti fino alla contemporaneità.

La mostra delinea un viaggio che intercetta anche la memoria, la spiritualità, la politica e la psicologia; è stata resa possibile grazie a prestiti concessi da musei internazionali, tra cui il Reina Sofia di Madrid, il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Paul Klee Zentrum di Berna, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, la Tate Britain di Londra e la Fondazione Lucio Fontana di Milano.

[Immagine in apertura: Luigi Russolo, Profumo, 1910, olio su tela, Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Collezione VAF-Stiftung]