La celebre istituzione modenese festeggia l’importante anniversario con una rassegna che testimonia la sua intensa attività nel campo delle arti visive.
10 Years Old è l’emblematico titolo della mostra allestita fino al 30 aprile presso il Foro Boario di Modena per celebrare il decennale impegno della Fondazione Fotografia Modena nell’ambito della cultura visiva. Un’ambizione che, nel corso degli anni, ha trasformato la sede modenese in un vero e proprio centro espositivo, di formazione e ricerca noto a livello mondiale.
Curata da Filippo Maggia e Chiara Dall’Olio, la rassegna offre al pubblico una panoramica su una serie di video e fotografie contemporanei appartenenti alla Fondazione Cassa di risparmio di Modena, custode di un patrimonio composto da oltre 1200 opere, suddivise in una raccolta italiana e in una internazionale. I riflettori sono quindi puntati su 250 lavori firmati da 95 personalità del calibro di Nobuyoshi Araki, Diane Arbus, Richard Avedon, Robert Frank, Daido Moriyama, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Franco Fontana, Luigi Ghirri e Mimmo Jodice.
In linea con le iniziative a sostegno della giovane arte organizzate dalla Fondazione, la mostra include anche un focus dal titolo Essere politico, dedicato alle opere di Leonardo Cannistrà, Irene Fenara, Gianni Ferrero Merlino, Guido Nosari e Marco Tagliafico – i cinque artisti italiani under 40 selezionati fra 77 candidature.
Il tema attorno al quale ruotano i loro scatti è il controverso rapporto tra le giovani generazioni e il potere. Il bando ha tratto infatti ispirazione da un’opera video dell’artista bosniaca Maja Bajević, How do you want to be governed?, entrato a far parte della collezione modenese nel 2009. In bilico tra coscienza individuale e collettiva, l’intervento della Bajević solleva un interrogativo politico universale: come vuoi essere governato? Una questione aperta, con la quale i giovani artisti sono stati invitati a confrontarsi.
[Immagine in apertura: Paul Caponigro, Reflecting Stream, Redding, CT, 1969 stampa alla gelatina d’argento © Paul Caponigro]