Dichiarato Miglior Spettacolo nella stagione teatrale 2003/2004, l'Elektra di Strauss conquista nuovamente il palcoscenico del Teatro San Carlo di Napoli. Con i costumi e la "muta e scarna" scenografia firmati dal grande artista tedesco Anselm Kiefer.
Appuntamento con il grande teatro al San Carlo di Napoli. A partire da domenica 9 aprile saranno complessiva quattro le repliche – anche martedì 11, giovedì 13 e sabato 15 – dello spettacolo Elektra di Richard Strauss. Con la regia di Klaus Michael Grüber e il debutto, nella nuova carica di Direttore Musicale Principale del prestigioso teatro partenopeo, di Juraj Valčuha alla guida di Orchestra e Coro Stabili, a calcare il palcoscenico sarà lo stesso allestimento insignito del Premio Abbiati della Stagione 2003/2004 come “miglior spettacolo dell’anno“.
Nella motivazione che ha accompagnato l’importante riconoscimento, l’attenzione si concentra sulla “intensità poetica della regia di Klaus Michael Gruber, e la straordinaria presenza come scenografo-costumista di Anselm Kiefer, che ha ambientato la vicenda in una sorta di monumentale relitto di Grecia Industriale di straordinario impatto visivo e penetrante efficacia tragica“.
Per la prima volta, infatti, il celebre pittore e scultore tedesco si è misurato con il progetto di una scenografia operistica. Il suo intervento si articola in una successione di container, uno sopra l’altro, i cui prospetti sono intervallati dall’apertura di varchi e porte. In questa “scena muta, scarna e sempre identica a se stessa, si stagliano personaggi monolitici, con i loro imponenti costumi in cartongesso“, secondo la versione composta da Richard Strauss, nel suo periodo espressionista, a partire dall’omonima tragedia di Sofocle su libretto di Hugo von Hofmannsthal.