È andato alla famosa artista americana il prestigioso Leone d’Oro alla Carriera nell’ambito della 57esima edizione della Biennale d'Arte di Venezia. Un riconoscimento al suo ruolo di pioniera nel campo della performance e dell'utilizzo del corpo come principale mezzo espressivo.
Mancano ancora alcune settimane all’inaugurazione dell’attesa Biennale d’Arte diretta da Christine Macel, ma la rassegna veneziana è già al centro delle cronache internazionali. La ragione è legata all’annuncio del conferimento a Carolee Schneemann del prezioso Leone d’Oro alla Carriera.
La decisione è stata presa dal Cda della Biennale presieduto da Paolo Baratta, su proposta della curatrice Macel, che ha sottolineato: “Carolee Schneeman è una delle figure più importanti nell’ambito dello sviluppo della Performance e Body Art. È una pioniera della performance femminista dei primi anni ’60 e ha utilizzato il proprio corpo come materia principale della propria arte… Attraverso l’esplorazione di una vasta gamma di mezzi espressivi come la pittura, il cinema, la video arte e la performance, Schneemann riscrive una personale storia dell’arte, rifiutando l’idea di una storia narrata esclusivamente dal punto di vista maschile”.
Originaria della Pennsylvania, classe 1939, la Schneeman riceverà l’ambito riconoscimento sabato 13 maggio a Ca’ Giustinian, sede della Biennale di Venezia, durante la cerimonia di premiazione e inaugurazione della rassegna.
Nota in tutto il mondo per il suo innovativo approccio al tema del corpo femminile, l’artista ha dato forma a un linguaggio visivo energico e lontano da pregiudizi e convenzioni.
[Immagine in apertura: photo Andy Archer]