È un progetto che unisce ironia e sensualità, quello esposto nella città lombarda: 22 illustratori, 6 scrittrici e alcuni esperti raccontano la dimensione erotica con leggerezza e un pizzico di provocazione.
Affrontare la tematica dell’eros senza scadere nella pornografia e nell’ostentazione non è un’impresa semplice. Ma i protagonisti di Drawjob, la mostra allestita fino al 14 maggio presso lo Spazio Tapirulan di Cremona, sono riusciti nell’intento.
Con ironia e un tocco di irriverenza i 22 illustratori, fra cui Massimo Caccia, Gloria Pizzilli, Simone Massoni, Riccardo Guasco (sua l’immagine in apertura), Chiara Fedele, Gianluca Garofalo e Paolo D’Altan, sono stati invitati a confrontarsi con altrettante categorie afferenti a diverse pratiche erotiche. L’obiettivo? Fornirne una rappresentazione senza disegnare in maniera esplicita alcuna performance.
Le opere, oggi esposte a Cremona, sono accompagnate dalle parole di 6 autrici – come Maria Elena Barnabi, Barbara Massaro e Chiara Oltolini – che hanno dato voce a fantasie e racconti erotici ispirati alle illustrazioni, innescando un vero dialogo tra testi e immagini. A corredo del progetto, anche un catalogo con le prefazioni di Marco Rossi, Franco Trentalance e Santa Nastro.