La città britannica ospita l’affascinante mostra monografica dedicata a una delle colonne portanti del movimento futurista. Attraverso un denso corpus di opere provenienti dalla Collezione della stilistia Laura Biagiotti e del marito, Gianni Cigna.
La passione della stilista Laura Biagiotti e del marito Gianni Cigna verso l’arte moderna e contemporanea non è un mistero. I loro nomi, infatti, sono legati a doppio filo all’omonima raccolta che custodisce, fra gli altri capolavori, oltre duecento opere firmate da un artista italiano noto in tutto il mondo, caposaldo delle Avanguardie novecentesche, Giacomo Balla.
Ben 116 lavori realizzati dall’artista torinese e conservati presso la Collezione Biagiotti Cigna sono ora esposti alla Estorick Collection di Londra nell’ambito della rassegna Giacomo Balla: Designing the Future, allestita oltremanica fino al prossimo 25 giugno.
Curata da Fabio Benzi, profondo conoscitore della raccolta e della Fondazione Biagiotti Cigna, la mostra ruota attorno a importanti opere pittoriche e grafiche, tracciando l’epopea creativa di uno degli artisti che hanno scritto la storia del Futurismo. Ne sono un esempio i 36 dipinti a olio, pastello e tempera che testimoniano la fase divisionista e quella pre-futurista, così come le opere dominate dalla geometria e dalla passione per la velocità e gli interventi frutto di un ritorno al figurativo.
In mostra anche le opere che dimostrano l’attenzione di Balla alla moda e alle tendenze del costume, quali i bozzetti dei primi vestiti e tessuti futuristi, gli studi per capi di abbigliamento e accessori e la loro trasformazione in manufatti. A riprova della stretta connessione di stampo futurista tra l’arte e gli aspetti concreti della vita quotidiana.