Il lettering e le sue evoluzioni rappresentano il tema cardine attorno a cui ruota la mostra allestita nel cuore della città lombarda. Un excursus dal writing degli anni Novanta alle ultime innovazioni digitali.
La lettera è uno degli elementi chiave della comunicazione ed è proprio la recentissima trasformazione del lettering la protagonista della rassegna Bergamasterz: Urban and Digital Arts, allestita fino al 22 aprile negli ambienti della 255 Raw Gallery, nel centro di Bergamo.
La mostra, che guarda allo scenario street dell’ultimo ventennio, riunisce più di trenta opere realizzate dai membri del collettivo Bergamasterz – Luca Font, Hemo, V3rbo, Davide Zetti, Loathin e Simone Joz Rovaris, esperti nel campo del graffiti-writing. Diversi sul piano dello stile e dei media utilizzati, i lavori esposti sono accomunati dal bianco e nero, mettendo così in luce le caratteristiche essenziali del lettering.
Tra le opere anche il progetto Sickquence, curato da Bergamasterz e dallo studio di serigrafia bergamasco Corpoc, di Francesco Portesi e Andrea Baldelli. Un lavoro a più mani che ha coinvolto importanti nomi internazionali nella realizzazione di un alfabeto completo, composto da tecniche diverse. Tra gli artisti spicca Zedz, autore olandese che ha trasformato i graffiti in geometrie architetturali, e Joys, writer padovano conosciuto in tutto il mondo.