Riflettori puntati su Santander, dove il prossimo 23 giugno aprirà il nuovo Centro de Arte Botín. Dopo il Guggenheim di Bilbao, il panorama culturale della Spagna continua ad arricchirsi con un nuovo landmark votato all'arte.
Sarà la mostra Carsten Höller: Y ad aprire la stagione espositiva del nuovo Centro de Arte Botín, spazio per la cultura e le arti che porta la firma dell’architetto italiano Renzo Piano. Adagiato sul lungomare di Santander, capoluogo della Cantabria, la struttura è stata concepita per “guidare lo sviluppo culturale, sociale ed economico” della città spagnola.
Il complesso architettonico si articola in due blocchi autonomi, uniti da una passerella sopraelevata culminante in una piattaforma a sbalzo sul mare.
La pelle del Centro, oltre che da alcuni porzioni in vetro, è contraddistinta da un rivestimento in dischi di ceramica bianca “effetto madreperla”. Questa luminosa finitura intende favorire, negli intenti del progettista, l’affermazione dell’edifico come nuovo landmark urbano, regalando un’impronta di luce nel cielo, spesso grigio, di Santander.
Ai due volumi, sorretti da pilastri per mantenere libero il livello terra, sono state associate funzioni distinte. L’ala occidentale asseconda la vocazione espositiva del Centro, con 2.500 mq di spazi destinati alla collezione permanente della Fundación Botín e alle mostre temporanee. Nell’ala orientale sono previsti un auditorium per 300 persone, aule per attività culturali ed educative, spazi di lavoro e una terrazza panoramica, aperta sulla baia. Il processo di realizzazione del Centro è stato avviato nel 2010 e si lega anche all’ampiamento dei Jardines de Pereda che ora risultano esteso fino al mare.
Oltre alla retrospettiva che ripercorre l’ultimo decennio della produzione dell’artista belga Höller, da giugno a settembre il Centro de Arte Botín ospiterà anche Lightness and Boldness. Goya’s Drawings. Esposti circa di 80 disegni del pittore e incisore spagnolo, provenienti dalla collezione del Museo del Prado.