A New York, l’arte di Anish Kapoor e Sophie Calle è pubblica

3 Maggio 2017


Anche quest’anno, per scaldare il clima in attesa dell’edizione newyorkese della fiera Frieze, la Grande Mela sfodera interventi che strizzano l’occhio alla public art, in grado di stupire residenti, visitatori e, naturalmente, gli art lovers in arrivo da tutto il mondo.
Due i nomi che balzano agli onori della cronaca in questo momento: Sophie Calle, con un’azione andata in scena nel cuore del cimitero di Green-Wood, e Anish Kapoor, che ha riproposto un’opera presentata in passato anche alla Galleria Continua di San Gimignano.

La celebre artista francese, scelta da Creative Time, nell’arco di due giorni ha accolto i visitatori negli spazi all’aperto del cimitero newyorkese. Ha dato così vita a un progetto che, stando alle indicazioni, la terrà impegnata per i prossimi 25 anni. Calle ha infatti ascoltato le persone che si sono sedute di fronte a lei, ne ha raccolto i segreti su carta e li ha inumati con tanto di lapide e di obelisco da lei disegnato.

In occasione delle celebrazioni per i suoi 40 anni, Public Art Fund ha invece invitato Anish Kapoor a ripresentare a New York il suo suggestivo “vortice liquido”. L’opera, già allestita a Versailles e in Toscana, si misura questa volta con il celebre skyline della città statunitense (come si vede nella foto in apertura). Infatti, a farle da sfondo sono i ponti che collegano Brooklyn a Manhattan e i grattacieli di Downtown.