Inaugura sabato 27 maggio, alla Casa della Cultura di Melzo, in provincia di Milano, "La carne, la morte e il diavolo. Ex libris erotici del primo Novecento". Con cento esemplari esposti per la prima volta.
Accompagnata da una ricca programmazione di iniziative cinematografiche e letterarie – che comprende anche la proiezione del film Salò o le 120 giornate di Sodoma, opera di Pier Paolo Pasolini – la mostra La carne, la morte e il diavolo. Ex libris erotici del primo Novecento resta aperta fino al 25 giugno 2017 nei nuovi spazi della Casa della Cultura, a Melzo (Milano).
Curata dal libraio antiquario Andrea Tomasetig, presenta al pubblico un corpus di 100 ex libris – i piccoli fogli incisi dagli artisti con il nome del bibliofilo e un’immagine, poi applicati sul risguardo dei libri per stabilirne la proprietà – per offrire un’affascinante panoramica di questa peculiare produzione grafica, tra Ottocento e Novecento.
La rassegna restituisce la tendenza dell’epoca, comune tra i bibliofili più raffinati, di affidarsi ai migliori incisori e disegnatori dell’epoca per questo specifico tipo di opere.
La carne, la morte e il diavolo attinge, rileggendola, alla collezione di Giuseppe Cauti, che negli anni mise insieme una sorta di “raccolta segreta”, comprensiva di oltre 200 ex libris galanti ed erotici. Una consistente selezione è esposta negli spazi del comune lombardo, concendendo ai visitatori la possibilità di cogliere sorprendenti declinazioni su carta degli stili dell’epoca. Dal simbolismo al Liberty; dall’espressionismo all’Art Déco fino al surrealismo, gli esemplari in mostra sono accomunati dalla presenza di sensuali nudi femminili, accanto ai quali talvolta comparso “l’ombra dell’eros”, con raffigurazioni che evocano la morte o ridefiniscono l’iconografia del diavolo.