A Treviso, la Collezione Salce mette in mostra i suoi capolavori, dando il via a un ciclo espositivo dedicato alla grafica pubblicitaria e al suo inscindibile legame con la Storia.
Raccolta fra le più prestigiose nel campo della grafica pubblicitaria, la Collezione Salce è protagonista della rassegna espositiva da poco inaugurata negli ambienti dell’omonimo Museo Nazionale di Treviso e visitabile fino al 2 luglio. Un’ottima occasione per ammirare i circa 300 pezzi che animeranno la triade di mostre tematiche e cronologiche in programma nell’arco dei mesi futuri.
La rassegna ha preso il via con La Belle Époque. Illustri persuasioni. Capolavori pubblicitari dalla Collezione Salce, un focus sui manifesti e la cartellonistica pubblicitaria presenti nella raccolta costruita da Nando Salce fra il 1895 e il 1962; legati a un periodo storico di grandi trasformazioni urbane e di costume: dalle Esposizioni Universali all’avvento della bicicletta, dell’automobile e della luce elettrica, senza dimenticare i cabaret e una sfrenata voglia di vivere all’insegna della modernità.
Testimoni di un’epoca irripetibile, si guadagnano uno spazio in mostra le pattinatrici di Jules Chéret, le dame di Leonetto Cappiello (come nell’immagine in apertura), le figure di Alfonse Mucha, ma anche i dettami del cartellonismo italiano, in cui convivono decori floreali e reminiscenze di classicità, espressi dallo stile di Marcello Dudovich o di Leopoldo Metlicovtz. Non mancano i rappresentanti della Secessione Viennese, da Kolo Moser ad Alfred Roller. Tutti interpreti eccellenti della Belle Époque attraverso il linguaggio della pubblicità.