Mario Merz, Jannis Kounellis, Luciano Fabro, Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Gino De Dominicis, Mimmo Paladino sono alcuni dei protagonisti della grande mostra dell'estate 2017 di Firenze. Un appuntamento espositivo diffuso nel centro storico, con epicentro al Forte di Belvedere. Dal 2 giugno 2017.
La grande arte contemporanea torna a bussare alle porte di Firenze. Dopo le esperienze degli anni precedenti, contrassegnate dalle importanti personali dedicate agli artisti Giuseppe Penone, Antony Gormley e Jan Fabre, la mostra di punta dell’estate fiorentina 2017 è YTALIA Energia Pensiero Bellezza. Tutto è connesso.
Curato da Sergio Risaliti, promosso dal Comune di Firenze e organizzato da Mus.e, questo nuovo appuntamento si irradia nel centro città con una diffusione senza precedenti. Le oltre 100 opere esposte, selezionate tra i lavori di grandi interpreti dell’arte italiana contemporanea come Mario Merz, Giovanni Anselmo, Jannis Kounellis, Luciano Fabro, Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Gino De Dominicis, Remo Salvadori, Mimmo Paladino, Marco Bagnoli, Nunzio e Domenico Bianchi, saranno infatti visibili in 9 prestigiose sedi espositive.
Cuore pulsante di YTALIA è il Forte di Belvedere: per l’occasione, oltre ai panoramici spazi all’aperto, anche le sale del primo piano della pregevole fortezza sono state allestite. I visitatori potranno proseguire il percorso espositivo facendo tappa alla Galleria degli Uffizi – nella Galleria delle Statue e delle Pitture – a Palazzo Vecchio, alla Galleria Palatina, alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, al complesso monumentale di Santa Croce, al Museo Marino Marini, al Museo Novecento, al Giardino di Boboli.
Punto di avvio della mostra è la riscoperta dell’identità italiana, internazionalmente legata ai concetti di arte e bellezza. L’origine del titolo, come indicato dal curatore, si deve alla scritta Ytalia che Cimabue, all’interno della Basilica Superiore di Assisi, volle associare alla raffigurazione di una città, sicuramente Roma: “una primissima affermazione dell’esistenza della civiltà italiana“. Il percorso espositivo, svincolato da un “secco taglio storico”, si articola tra opere poste “in connessione“: dallo scheletro gigantesco di Calamità Cosmica di Gino De Dominicis (nella foto in apertura di Mattia Marasco), posto in posizione scenografica su uno dei bastioni del Forte, a Canto Geometrico di Mimmo Paladino, in dialogo con la Cappella Rucellai di Leon Battista Alberti all’interno del Museo Marino Marini; dal Senza Titolo con terra, cactus e piombo dell’artista recentemente scomparso Jannis Kounellis fino a Verso lo Zenith di Mario Merz alla GAM di Palazzo Pitti.
Aperta fino al 1 ottobre 2017 e accompagnata da un denso calendario di appuntamenti con il pubblico, Ytalia costituisce “una nuova grande sfida per Firenze – come ha sottolineato il Sindaco di Firenze Dario Nardella – con le opere di dodici tra i maggiori artisti del nostro tempo facciamo vivere ancora il Forte Belvedere per un’altra stagione di arte contemporanea, ma soprattutto mettiamo in rete – insieme al Forte – 8 spazi straordinari tra musei, giardini e luoghi dell’architettura civile e religiosa dove il passato convive con il contemporaneo per un’esperienza unica che coinvolgerà fiorentini e turisti. Firenze non è solo culla del Rinascimento e rivendica ancora una volta di essere città aperta alla storicizzazione e sperimentazione del contemporaneo“.