Sofferenza, passione, pietà, violenza, lotta, speranza, vitalità: quanti significati si possono associare al colore rosso? Una mostra, aperta fino al 5 novembre 2017 a Catania, impiega questa tonalità come filo conduttore per una lettura dell'opera pittorica di Renato Guttuso.
È una mostra focalizzata sul Maestro siciliano Renato Guttuso il progetto culturale promosso a Catania dalla Fondazione La Verde La Malfa – Parco dell’Arte (S.G.La Punta) per celebrare il traguardo dei 9 anni dalla sua istituzione. Concepita in sinergia con la Galleria De Bonis di Reggio Emilia – realtà attiva da molti anni nella divulgazione delle ricerche e delle opere degli artisti del Novecento italiano, con particolare riguardo per Guttuso – l’esposizione restituisce la parabola artistica di quest’ultimo attraverso una lettura sia cronologica, sia tematica.
Aperta dal 19 giugno al 5 novembre 2017, Rosso Guttuso fa esplicito riferimento, già nel proprio titolo, al colore per conferirgli piena centralità. Nelle opere dell’artista originario di Bagheria, dove nacque nel 1911, il rosso diventa “sinonimo di sofferenza, passione, pietà, violenza, lotta, speranza, in altre parole, simbolo di vita attiva e partecipata, di vita sentita e vissuta, di vita umana ed in quanto tale debole e forte, buona e cattiva, reale e sognata”. In particolare, come ha osservato Giorgio Agnisola nel testo critico di accompagnamento della rassegna: “Dentro ma anche al di là del segno il colore rosso riflette un condizione d’anima, una passione immanente e trascesa, che apre al pulsare sanguigno dello sguardo, ma anche al vibrare sotteso della memoria, alla dolcezza e al sogno della vita trasfigurata dagli ideali”.
Il percorso espositivo si snoda tra olii su tela relativi a temi eterogenei: dai ritratti di figure umane in interni domestici – uno dei topos stilistici di Guttuso – alle nature morte; dalle processioni di martiri fino agli “studi per la crocefissione”. In mostra è presente una selezione attinta da un più ampio lavoro, ma già questi lavori rilevano “una forza e una personalità che pochi artisti, come Guttuso, sono in grado di creare con il solo gesto della propria mano“.
Fin dalla sua nascita, la Fondazione La Verde La Malfa – Parco dell’Arte di Catania opera sul fronte della valorizzazione dei quattro fondi patrimoniali di sua proprietà -il parco; la sezione di opere d’arte moderna e contemporanea; la collezione di abiti d’epoca e di libri antichi – oltre che nella promozione artistica con eventi e attività a carattere culturale.
[Immagine in apertura: Renato Guttuso, I martiri, 1954. Immagine nell’articolo: Renato Guttus, Natura morta, 1973]