La pittura di Carlo Mattioli al Labirinto della Masone

6 Giugno 2017

Carlo Mattioli, Paesaggio, 1980 olio su tela, 150x120 cm, collezione privata

C’è tempo fino al 24 settembre per visitare la mostra estiva proposta dal Labirinto della Masone e intitolata a Carlo Mattioli, autore di una pittura sobria e al contempo suggestiva, capace di restituire sfumature cromatiche e materiche e anche una serie di rimandi letterari, dovuti ai rapporti dell’artista con i poeti e gli intellettuali della sua epoca.

Curata dalla Fondazione Franco Maria Ricci – quest’ultimo legato al pittore da una profonda amicizia – e dall’Archivio Mattioli, la rassegna offre al pubblico una panoramica su una sessantina di opere, molte delle quali inedite, scelte da Sandro Parmiggiani e da Anna Zaniboni Mattioli, nipote dell’artista e responsabile dell’Archivio.

La mostra, suddivisa in 3 sezioni, prende in esame un intero trentennio creativo del pittore, nato a Modena ma parmense d’adozione, accostando opere realizzate fra il 1961 e il 1993 e riunendo i dipinti simbolo dei cicli che lo hanno reso noto: dai Nudi alle Nature morte, dalla rivisitazione dei Cestini del Caravaggio agli Alberi, dai Ritratti ai Paesaggi. Esempi concreti di un talento indimenticato.

[Immagine in apertura: Carlo Mattioli, Paesaggio, dettaglio, 1980, olio su tela, 150×120 cm, collezione privata]