Moving Bodies Festival a Torino, tra danza Butoh e performance

26 Giugno 2017


Si rinnova dal 28 giugno al 1° luglio 2017, al Teatro Espace di Torino, l’appuntamento con la kermesse Moving Bodies Festival Butoh e Performance Art. Curato da Ambra G. Bergamasco e Edegar Starke, l’appuntamento anima il capoluogo piemontese attraverso le relazioni attivate tra la danza Butoh e altre forme performative affini nel sentire artistico, come la performance art.
La quarta edizione si snoda secondo il fil rouge Connecting Sea – Onde, tema che intende accendere l’attenzione sulle complesse vicende legate al mare e ai territori che, nello stesso tempo, unisce e separa. “Oggi, nel nostro quotidiano, il mare è portatore di storie e di nuove vite. Come onde, alcune si frastagliano violentement e davanti ai nostri occhi, altre invece diventano connettori creando e generando relazioni tra paesaggi e persone, creando così l’opportunità di scoprire nuovi mondi e nuove relazioni.”

Come anticipato, il cuore pulsante dell’iniziativa è la danza Butoh, disciplina nata nel Giappone del secondo dopoguerra. Denominata anche “la danza dell’anima” si pone come obiettivo l’ascolto interiore e l’azione di condurre fuori, attraverso i movimenti del corpo, i moti interni dell’anima.
In occasione del Moving Bodies Festival Butoh e Performance Art sono attesi a Torino artisti di danza Butoh di fama internazionale: dal nutrito calendario, si segnalano le performance del maestro Masaki Iwana, a chiusura dell’evento, dei curatori Edegar Starke ed Ambra G. Bergamasco (il 28 e il 30 giugno), di Enrico Pastore (30 giugno) e di Chiara Burgio con Francesca Kezich e Margherita Tosi (29 giugno).