Le opere dello scultore inglese Eduardo Paolozzi per la metro di Londra e gli interventi del designer americano Lance Wyman per quella di Città del Messico sono al centro di un'esposizione in corso da Bloomberg SPACE, nella capitale inglese.
Aperta fino al 5 agosto prossimo, Metro: Art at Velocity è la mostra che raccoglie, in un appuntamento espositivo congiunto, i due distinti approcci artistici di Eduardo Paolozzi e Lance Wyman nei confronti dello spazio pubblico.
Inaugurata lo scorso 19 maggio alla Bloomberg SPACE di Londra – dinamico indirizzo a vocazione artistica della capitale inglese, che in 12 anni ha ospitato 75 rassegne temporanee – si concentra sui lavori che lo sculture inglese Paolozzi, scomparso nel 2005, e il graphic designer americano Wyman, specializzato in sistemi per città, eventi, istituzioni e sistemi di trasporto, hanno concepito rispettivamente per Londra e Città del Messico.
Il fascino esercitato dalla rapidità del trasporto urbano e la volontà di indagare questi spazi pubblici soggetti a veloci attraversamenti hanno incoraggiato i due artisti a riflettere sulle categorie di spazio e tempo e sul potenziale degli oggetti che danno forma alla nostra esistenza.
Dai variopinti collage underground di Sir Eduardo Paolozzi, tra i più eminenti scultori e incisori britannici della seconda metà del Novecento, l’attenzione si sposta sul prolifico periodo iniziale della carriera di Wyman. La mostra, in particolare, pone l’accento sulle opere progettate per la metropolitana di Città del Messico, con una digressione sul logotipo sviluppato per i Giochi Olimpici del 1968 (cui si riferisce l’immagine in apertura): per l’occasione viene presentato materiale d’archivio originale e riproduzioni in scala dei loghi che lo hanno reso un pioniere nel campo della comunicazione visiva.