Sull’altopiano del Kenya, lo studio John McAslan + Partners, con la consulenza illuminotecnica di Arup e l'apporto di maestranze italiane, ha ultimato la nuova cattedrale di Kericho, dando vita a un armonioso dialogo tra luce naturale e artificiale.
Lo studio inglese ha ultimato il progetto della nuova cattedrale di Kericho, in Kenya. A contraddistinguere questo edifico di culto è la copertura dall’andamento fortemente inclinato, ritmata all’interno da elementi strutturali in cemento armato alternati a doghe di legno.
Oltre agli aspetti volumetrici, tra le peculiarità del progetto si colloca lo studio della luce e l’armonioso rapporto stabilito tra le fonti di luce naturale, anche in considerazione delle loro valenze in ambito religioso, e quelle artificiali.
In particolare, i progetti di daylighting e di architectural lighting design sono stato sviluppato dai progettisti in sinergia con il team Arup; per ottimizzarli sono stati impiegati apparecchi e dispositivi made in Italy. Il risultato garantisce nelle ore serali una piena lettura delle qualità materiche e cromatiche dell’edificio, mettendo in evidenza anche gli elementi di origine locale. Di giorno, la navata centrale della Kericho Cathedral riceve luce dal lucernario del soffitto, il cui andamento intende convogliare lo sguardo e l’attenzione sull’altare, riconoscendo come presenza chiave nella composizione visiva dello spazio interno.
Le notevoli variazioni meteorologiche esterne vengono modulate e controllate grazie a uno strato diffusore intermedio in vetro, che distribuisce la luce diurna in modo uniforme, assicurando il mantenimento di spazi interni accoglienti, in grado di favorire il raccoglimento e la preghiera.