Secondo quanto emerso dall’indagine parlamentare condotta in Gran Bretagna, l’arte sarebbe un toccasana per la salute. Contribuendo a diminuire in maniera netta le spese sanitarie del Paese.
Ciò che in molti considerano veritiero già da molto tempo, ha finalmente assunto un connotato di realtà. Stiamo parlando del supposto potere curativo dell’arte in tutte le sue forme, ritenuta capace di velocizzare la guarigione da una malattia e di regalare un generale stato di benessere a chi ne fa “uso”.
Queste sono le conclusioni racchiuse nel report stilato dall’All-Party Parliamentary Group on Arts, Health and Wellbeing, istituito nel 2014 per diffondere la consapevolezza degli effetti benefici dell’arte. Fra il 2015 e il 2017, il gruppo parlamentare trasversale britannico ha condotto un’indagine attorno alle potenzialità delle discipline artistiche nel campo della salute e dell’assistenza sociale.
Secondo questa ricerca, l’arte aiuterebbe a rimettersi in sesto dopo un periodo di malattia, a vivere meglio e più a lungo e a risparmiare parte del denaro destinato alla sanità. Uno dei casi studio è un progetto realizzato da Artlift nel Gloucestershire, dove pazienti affetti da depressione, dolore cronico e colpiti da ictus hanno frequentato per due mesi corsi di poesia, ceramica, disegno e pittura. Con risultati molto positivi.
[Immagine in apertura: Visitatori a una mostra della Fondazione Fotografia Modena]