Fino al 18 agosto, a Rotterdam la mostra Sober Street Art presenta i tre artisti che nei giorni scorsi hanno dato vita ad altrettanti murales, arricchendo il paesaggio urbano della città olandese.
È la Sober Art Gallery di Rotterdam a ospitare la collettiva che accende i riflettori sugli esiti della seconda edizione di Sober Walls, un progetto artistico all’insegna della street art finalizzato a migliorare gli scenari urbani della città olandese.
Promossa da Sober Collective, l’iniziativa punta infatti al coinvolgimento di alcuni nomi di punta ed emergenti della scena internazionale, rendendoli parte attiva di un’operazione di trasformazione degli spazi pubblici. Amok Island, Natalia Rak e Joram Roukes sono i nomi scelti per il secondo anno; le loro opere, insieme a quelle di altri artisti attivi nel medesimo ambito, confluiscono nella mostra ospitata negli spazi della galleria olandese fino al 18 agosto prossimo.
Spostando l’attenzione sul contesto squisitamente urbano, gli street artist partecipanti quest’anno si sono misurati, nei giorni scorsi, con tre distinti muri individuati nel quartiere di Oude Noorden.
Originario di Amsterdam, dove è nato, Amok Island si è avvicinato all’universo street da giovanissimo; nel tempo si è cimentato con diversi stili e tecniche. Oggi di base in Australia, ha reso la sua passione un lavoro a tempo pieno e si è fatto strada nel mondo della street con opere affascinanti, soprattutto di grandi dimensioni, nelle quali indaga il rapporto della natura con l’uomo. Ha all’attivo interventi in oltre 20 Paesi del mondo. In occasione del Sober Walls 2017 ha realizzato un murale che oggi si può ammirare in Erasmusstraat.
È attiva come pittrice da circa un decennio la polacca Natalia Rak, ma solo di recente ha iniziato a mettersi alla prova con con la street. I volti delle donne sono il suo soggetto d’elezione; scrutando la complessità dell’animo femminile con la sua arte, è già riuscita a prendere parte a mostre in giro per mondo. Per la manifestazione dei Paesi Bassi ha dipinto un murale in Vletstraat.
Sulle pareti di ZoHo, infine, ha dato vita alla propria opera Joram Roukes, che gode di fama internazionale ed è di base proprio in Olanda. Di recente ha realizzato un’opera in occasione di PoW Wow Hawaii, ultimandola lo scorso febbraio; con il suo lavoro intende offrire un’occasione di riflessione sulla vita quotidiana della società occidentale e sui suoi ritmi.