La città lombarda rende omaggio alla creatività dell’artista originario del Lago di Como con un poker di eventi espositivi, che ripercorre la sua carriera e celebra la sua forza espressiva.
Si intitola Time out la grande rassegna in più sedi che Milano dedica a Giancarlo Vitali, Maestro indiscusso della grafica e della pittura contemporanea. Oltre alla grande antologica allestita negli ambienti di Palazzo Reale, le tre mostre ospiti del Castello Sforzesco, del Museo di Storia Naturale e della Casa del Manzoni compongono un iter espositivo che, fino al 24 settembre, mette in luce la storia creativa di un artista da sempre votato alla sperimentazione.
Le opere riunite nella Sala Viscontea e nella Sala Achille Bertarelli del Castello Sforzesco sottolineano la passione di Vitali nei confronti della tecnica incisoria, appresa negli anni Ottanta a Venezia insieme al figlio Velasco. In mostra, inoltre, più di 450 fogli ottenuti da Vitali ricorrendo ad acqueforti, acquetinte, puntesecche e cere molli.
Al Museo di Storia Naturale è il legame con la Natura a finire sotto i riflettori, grazie a una selezione di interventi pittorici incentrati sull’universo dei minerali e dei fossili. Il corpus di opere risale agli anni Novanta, in occasione del centenario dell’abate Antonio Stoppani, un tempo direttore del museo meneghino.
Se la grande mostra a Palazzo Reale riunisce i più importanti dipinti realizzati da Vitali nel corso della sua carriera artistica a partire dagli anni Quaranta, la Casa del Manzoni fa da cornice all’installazione di Peter Greenaway intitolata Mortality with Vitali: Father & Son e animata dai dipinti e dai disegni realizzati da Vitali agli esordi degli anni Duemila, in occasione di una sua degenza ospedaliera.
[Immagine in apertura: Giancarlo Vitali, La dama dei gatti 2°, 1986, acquaforte/acquatinta]