Il Festival dei Due Mondi di Spoleto fa da cornice a una performance unica: un Requiem composto ad hoc per commemorare le vittime del terribile terremoto che ha colpito il centro Italia.
Edizione numero 60 per il Festival dei Due Mondi di Spoleto che, fino al 16 luglio, allieterà il suo pubblico con un ricco calendario di eventi all’insegna della musica, della danza, del teatro e delle arti visive. Lo spettacolo in scena nella serata di oggi, domenica 2 luglio, darà vita a un momento di grande suggestione, offrendo un omaggio alle vittime del recente terremoto che ha colpito l’Italia centrale.
Musica e poesia si uniranno per commemorare un evento tragico e doloroso, ma anche per infondere energia negli ascoltatori. Il Festival ha commissionato alla compositrice Silvia Colasanti (nell’immagine in apertura) la scrittura di un Requiem per Soli, Coro e Orchestra, nel quale i testi latini della Messa da Requiem dialogano con parole inedite, scritte per l’occasione dalla poetessa e drammaturga Mariangela Gualtieri.
Attraversato da una ritualità laica, il Requiem Stringeranno nei pugni una cometa sarà un canto di congedo alle vittime del terremoto e, al tempo stesso, veicolerà un messaggio di speranza. Momenti intimi e lirici si alterneranno a situazioni corale e dense, mentre il suono del bandoneon, intonato da Richard Galliano, testimonierà un senso di rinascita e la volontà di ringraziare la terra e il cielo, chiedendo perdono per la piccolezza umana.