Sottsass e il design radical conquistano il MET Breuer

19 Luglio 2017


Proseguono gli omaggi all’architetto e il designer italiano Ettore Sottsass nel centenario della nascita, avvenuta a Innsbruck il 14 settembre 1917. Scomparso nel 2007, il progettista è al centro di un importante tributo al Met Breuer di New York. Al via il 21 luglio, la retrospettiva Ettore Sottsass: Design Radical va infatti a sommarsi alla monografica Ettore Sottsass – Rebel and Poet, inaugurata nei giorni scorsi al Vitra Campus di Weil am Rhein e aperta fino al 24 settembre prossimo.

Il museo statunitense si concentra su questo autore – figura fondamentale del design del XX secolo a livello internazionale – ripercorrendone tutte le fasi della carriera, estesa per più di sei decenni. Straordinariamente produttivo, il profilo di Sottsass verrà ricostruito a partire dalle sue opere chiave, per le quali scelse di oltrepassare costantemente i territori già esplorati e di misurarsi con una pluralità di materiali, forme e scale di intervento.

La sua produzione comprende infatti opere architettoniche, interventi di architettura degli interni, allestimenti, macchine, sistemi d’arte, oggetti in ceramica, vetro, tessuto, gioielli, ma anche serie fotografiche e dipinti. Più volte vincitore del Premio Compasso d’oro – per la prima volta gli fu riconosciuto nel 1959 per il calcolatore elettronico Elea 9003, progettato per Olivetti – Sottsass lega indissolubilmente la propria fama e reputazione anche all’esperienza nel collettivo di designer Memphis. Negli anni Ottanta, il suo lavoro si evolse dal modernismo al postmodernismo e sorsero progetti audaci, frutto della combinazione ardita di colori e geometrie (di cui riportiamo dei significativi esempi nella foto in apertura, fonte Wikipedia).
Alle influenze derivanti dalla conoscenza e dai suoi viaggi negli Stati Uniti, la mostra newyorkese dedica particolare rilievo, celebrando in particolare 5 progetti speciali tra cui il sistema di armadi modulari presentato in occasione della celeberrima  mostra “Italy, the new domestic landscape” ospitata al MoMA nel 1972.

Il percorso espositivo di Ettore Sottsass: Design Radical si chiude con la sezione Masters che raccoglie una selezione di opere poste a dialogo con i lavori di quattro importanti artisti e designer del XX secolo: Piet Mondrian, Jean Michel Frank, Gio Ponti e Shiro Kuramata. Infine, la mostra costituisce anche l’occasione per penetrare nell’universo del prolifico progettista, grazie a una serie di suoi scritti, di disegni e di elaborazioni grafiche curate dagli membri di Memphis e da artisti contemporanei che, ancora oggi, traggono ispirazione dai principi del design radicale.