Una mostra, un concerto e un documentario renderanno omaggio a Pier Paolo Pasolini nella cornice di Tolmezzo. A 42 anni dalla scomparsa di uno degli intellettuali più controversi e significativi del secondo Novecento italiano.
Un intero weekend nel segno di Pier Paolo Pasolini è in arrivo a Tolmezzo (Udine) dove, in occasione della manifestazione Tolmezzo Città Alpina 2017, è stata promossa la rassegna Pasolini presente. Curata da Michela Lupieri e realizzata in collaborazione con l’Associazione di promozione sociale RESET, l’iniziativa si articola nella mostra Pasolini presenta/e. Pier Paolo Pasolini nella collezione Egidio Marzona, nella proiezione di Appunti per un’Orestiade africana al Nuovo Cinema David e nel concerto La musica dei film di Pasolini, parte della rassegna Carniarmonie, che avrà luogo nel cortile del Museo carnico Michele Gortani.
Ad aprire la tre giorni sarà proprio la mostra che resterà visitabile fino al 5 novembre 2017, a Palazzo Frisacco. Si tratta della prima occasione di visibilità della collezione su Pasolini di proprietà di Egidio Marzona, collezionista italiano fondatore dell’Art Park – parco di sculture all’aperto di Villa di Verzegnis (sempre in provincia di Udine) – e proprietario di uno dei più importanti archivi sulle Avanguardie del XX secolo, esposto in maniera permanente a Dresda.
In continua espansione, tale raccolta riunisce manifesti, locandine e fotobuste cinematografiche originali, di produzione italiana e internazionale, dei film per i quali Pasolini è stato sia regista sia sceneggiatore. Nell’appuntamento espositivo confluiscono anche documenti scritti, come romanzi, saggi scritti dall’autore, raccolte di poesie in lingua friulana, articoli di giornale, riviste, rari libri d’artista, fotogrammi dei film e fotografie scattate da importanti fotoreporter italiani.
“Per noi curatori la visione e il pensiero di Pasolini sono ancora fortemente attuali – ha spiegato ad Artribune Michela Lupieri, curatrice incaricato del progetto, al quale hanno preso parte anche Monika Branicka, Karol Jóźwiak e Angela Felice. – Non a caso il titolo dell’intera rassegna è ‘Pasolini presente’, presente in un determinato luogo, nel ricordo di molte persone e soprattutto, nell’Archivio sulle Avanguardie di uno dei maggiori collezionisti al mondo. Un archivio il cui scopo ultimo è proprio quello di archiviare il tempo presente.”