Ricordando Lady Diana, alla Reggia di Venaria

2 Agosto 2017


Il 31 agosto 1997 moriva in un tragico incidente d’auto a Parigi Diana Spencer, lasciando l’opinione pubblica sgomenta e generando un vuoto mai colmato nei cuori delle persone. Sono trascorsi oramai 20 anni dalla morte della principessa e l’esposizione Lady Diana. Uno spirito libero, organizzata da Kornice e curata da Giulia Zandonadi e da Fabrizio Modina, intende celebrare quest’icona mondiale attraverso un tuffo nella storia che ci appartiene.
Diana è, infatti, divenuta un simbolo di femminilità e di forza, racchiudendo in sé i paradossi e le sfaccettature di ogni donna, in grado di vivere grandi imprese e responsabilità ma, al contempo, abbracciare il lato più privato e fragile del cuore umano.

Il percorso espositivo prende forma nella suggestiva cornice della Reggia di Venaria – Patrimonio dell’Umanità dal 1997, per cui ricorre in questo frangente un doppio ventennale – e in particolare nelle Sale dei Paggi, per la prima volta sede di una mostra.
La mostra rende omaggio alle diverse anime di Lady D, grazie alla presentazione evocativa ed emozionale di racconti, immagini, riferimenti a giornali, video e musiche, insieme a testimonianze che coinvolgono il visitatore in un’esperienza a tutto tondo. Oltre alle foto che ritraggono Diana nei vari momenti della sua vita – dalla giovinezza al matrimonio con Carlo, Principe del Galles (dal 1981 fino al 1996), fino alla maternità (essendo la madre di William ed Henry) e ad alcuni aspetti istituzionali – vi sono molte curiosità legate alla musica apprezzata ed agli abiti che la principessa indossò in varie occasioni, insieme ai bozzetti disegnati appositamente per lei e ad una selezione di immagini che permette di scoprire l’evoluzione del gusto, in una donna che imparò ad esprimere la propria femminilità e a conoscere se stessa attraverso il contatto con i grandi stilisti, come Gianni Versace.