Non ci sono regole, né pietà: il Calcio Storico Fiorentino consente ai calcianti dei quattro rioni storici della città di toccare la sfera in ogni modo e di ostacolare gli avversari secondo le tecniche più varie. Una mostra in apertura offre un ritratto di una delle tradizioni storiche e sportive più sentite nel capoluogo toscano.
Considerato un’evoluzione diretta dell’Harpastum, il tradizionale gioco diffuso tra i legionari romani, il Calcio Storico Fiorentino vede ogni anno fronteggiarsi, nella cornice inconfondibile di Piazza Santa Croce, i Bianchi di Santo Spirito, i Rossi di Santa Maria Novella, i Verdi di San Giovanni e gli Azzurri della stessa Santa Croce.
Il centro storico del capoluogo toscano, per l’occasione, torna infatti a rianimarsi secondo i suoi quattro rioni storici, offrendo una competizione unica a base di sport, agonismo e adrenalina che non ha lasciato indifferente neppure il fotografo Stefano Schirato.
Una volta scoperta l’esistenza di questa emozionante e sentita sfida – disputata secondo due fasi eliminatorie, cui segue la finale che si svolge nel giorno di San Giovanni, patrono di Firenze – Schirato ha scelto di analizzarne, attraverso il suo obiettivo, i vari momenti salienti: dalla preparazione, alla discesa in campo degli atleti, immortalati anche nel corso dei mesi di preparazione, scanditi da “flessioni, allenamenti, spogliatoi, docce, corse in campo, lotte, calci, pugni, pesi, trasudore e fango, esaltazione e acciacchi fisici“. Il risultato del suo reportage sta per confluire in Picchia Forte, la mostra ospitata al Leica Store Firenze di Firenze – dal 14 settembre all’11 ottobre 2017 – che analizza anche il “ritmo concitato al limite del grottesco” che contraddistingue il gioco vero e proprio, restituito con una speciale attenzione verso “i dettagli dei gesti e dei volti“.