24 Settembre 2017
Nei presso dal Barbican Centre di Londra, sede fino al 28 gennaio prossimo della mostra "Basquiat: Boom for Real", Banksy ha ultimato due nuovi interventi murali, entrambi ispirati alle opere del grande artista statunitense, scomparso a soli 27 anni.
Neppure Banksy si è voluto sottrarre al clima di attesa legato alla prima mostra su larga scala che il Regno Unito sta dedicando al lavoro dell’artista Jean-Michel Basquiat. Tra le figure di riferimento della scena artistica newyorkese degli anni Ottanta, Basquiat è infatti protagonista di un appuntamento espositivo che riunisce al Barbican Centre di Londra oltre 100 opere provenienti da musei internazionali e collezioni private, tra cui film rari, fotografie e materiale d’archivio.
Alcuni giorni prima dell’apertura della rassegna, proprio nei pressi della sede dell’istituzione londinese sono apparsi due nuovi interventi del misterioso Banksy. Lo street artist che continua a celarsi dietro l’anonimato – secondo le ipotesi più recenti si tratterebbe di Robert Del Naja, frontman dei Massive Attack – ha scelto di omaggiare a suo modo il compianto Basquiat.
Diverse dal punto di vista dimensionale, entrambe le opere intendono evocare il linguaggio dell’artista scomparso nel 1988, a soli 27 anni. Nella prima, la scena è occupata dal protagonista del famoso dipinto Boy and Dog in a Johnnypump (1982), qui raffigurato nelle sembianze dello stesso Basquiat, perquisito dalla polizia. Nella seconda, uno degli elementi più comuni nei lavori dell’artista – la corona – viene utilizzato al posto dei tradizionali sedili di una ruota panoramica. Questa sostituzione diviene per Banksy l’espediente per mettere in evidenza la sempre più pressante trasformazione dell’arte di strada da spontanea manifestazione artistica alla forma di mera “attrazione”.