A Londra, una grande mostra dedicata a Rachel Whiteread

10 Settembre 2017

Whiteread-Rachel-Embarkment-at-Tate-Modern

Una manciata di ore separa il grande pubblico dall’opportunità di visitare la mostra monografica intitolata dalla Tate Britain di Londra a Rachel Whiteread, artista fra le più note della scena contemporanea. Dal 12 settembre al 21 gennaio 2018, la sede museale farà da cornice a un dettagliato excursus sulla produzione della Whiteread, a cominciare dagli esordi, sul finire degli anni Ottanta.

30 anni di carriera prenderanno forma tra le sale della Tate Britain, documentando l’innato talento dell’artista nel coniugare interventi di poderose dimensioni ‒ come House, la prima commissione pubblica assegnata all’artista nel 1993 e realizzata nell’East End di Londra ‒ e opere raccolte, usando una vasta gamma di materiali, dal cemento al metallo, dalla resina alla carta.

La mostra londinese accosterà ai lavori in larga scala sculture di ampiezza più ridotta, quali i calchi di svariati elementi architettonici ‒ porte, pavimenti e finestre ‒ ottenuti dalla combinazione di colori e materie prime differenti.

Fra le opere esposte merita particolare attenzione Untitled (One Hundred Spaces), del 1995, composta da cento calchi in resina della parte inferiore e nascosta delle sedie, allestita negli ambienti delle Duveen galleries. Non mancherà una sezione riservata ai documenti d’archivio e al corpus di disegni della Whiteread: realizzati a matita oppure ricorrendo alla tecnica dell’acquarello e del collage, i disegni rappresentano un capitolo essenziale nel processo creativo che conduce l’artista all’opera scultorea.

[Immagine in apertura: Rachel Whiteread, Embankment, 2015, Tate Modern, Londra. Fonte: Artribune.com]