La singolare storia della maison Margiela, desiderosa di superare le logiche consolidate del fashion system, ha ispirato un docu-film, la cui premiere è in programma a Milano e in Cina.
Una delle più influenti case di moda della scena internazionale contemporanea si racconta: arriva in Italia, con una doppia proiezione pubblica giovedì 26 ottobre 2017 ‒ alle ore 17.00 e alle ore 19.00, nella sede di 10 Corso Como a Milano ‒ l’opera We Margiela. Il film documentario conduce gli spettatori all’interno della nota maison, ripercorrendone la storia, il pensiero e le evoluzioni attraverso preziose testimonianze e materiali d’eccezione.
“Quando vuoi piacere agli altri e a tutti, non arrivi da nessuna parte. Credo si debba cercare di essere diversi dagli altri: a lungo termine ti darà la libertà di non rispondere al sistema”, ha affermato Jenny Meirens, socia e co-fondatrice della Maison Margiela recentemente scomparsa, la cui testimonianza si somma a quelle rilasciate dai membri del team creativo. La vicenda della società si intreccia con il legame delle due figure che ne furono artefici. Accanto alla già citata Meirens, naturalmente c’è Martin Margiela: dopo la vendita della Maison, si sono entrambi ritirati dalla vita professionale, smettendo di parlarsi.
Frutto di una coproduzione tra la società di Rotterdam mint film office con l’emittente pubblica olandese AVROTROS, il Film Fund Olandese, il Dutch Cultural Mediafund e il CoBO Fund, We Margiela raccoglie per la prima volta testimonianze e racconti dei creativi che operarono nella cruciale fase di avvio dell’attività ‒ come Madeleine Berkheimer, Deanna Ferretti Veroni, Grace Fisher, Inge Grognard, Lutz Huelle, Harley Hughes, Axel Keller, Stanislas Maryshev, Sophie Pay, Vicky Roditis, Patrick Scallom, Lucia Zanni ‒dando vita al ritratto corale e sentito di una realtà “gestita sulla base di forti emozioni istintive e sull’impegno costante di assumersi rischi creativi“.