Coinvolgendo tutti i sensi e stimolandoli attraverso una serie di tableaux immersivi, dallo scorso marzo lo spettacolo "AURA" continua a emozionare i visitatori della Basilica di Notre-Dame, nella città canadese.
È una “macchina” imponente e articolata, quella messa a punto per rendere realtà il progetto AURA, grazie al quale è possibile vivere un’esperienza di scoperta degli storici ambienti della Basilica di Notre-Dame, a Montreal, con occhi nuovi e attraverso strumenti innovativi.
Ventuno proiettori, circa centoquaranta apparecchi luminosi, installati in tutto lo spazio, quattro laser, venti specchi e un team di professionisti che hanno impiegato anche un software specializzato per la realizzazione di complessi videomapping sulle superfici concave della Basilica: questi i numeri e gli aspetti salienti del coinvolgente spettacolo, lanciato nella città canadese lo scorso marzo.
Accompagnato da una colonna sonora composta da Marc Bell e Gabriel Thibaudeau di TroubleMakers, eseguita da una composizione orchestrale originale interpretata da trenta musicisti, venti coristi e dall’organo della Basilica, nei sui quarantacinque minuti AURA permette ai visitatori di essere letteralmente avvolti in un’atmosfera affascinante, ricca di stimoli multisensoriali. Nuove prospettive e visioni si aprono nella storica architettura, una pietra miliare del patrimonio storico locale, la cui bellezza viene esaltata da questo intervento. Articolato in due atti, lo show è stato promosso come parte integrante delle celebrazioni per il 375esimo anniversario di Montréal.