Uno dei fotografi più noti del Novecento promette di incantare il pubblico della città lombarda. Complice una mostra che ne ripercorre la carriera, attraverso i suoi celebri scatti.
Sono 70 le opere fotografiche protagoniste della mostra Pescatore di immagini dedicata a Robert Doisneau e allestita presso il Broletto di Pavia, dal 14 ottobre al 28 gennaio 2018. Un’occasione imperdibile per ammirare gli scatti dell’autore francese, conosciuto in tutto il mondo grazie alla sua abilità nel cogliere le atmosfere parigine della propria epoca.
Curata dall’Atelier Robert Doisneau ‒ Francine Deroudille ed Annette Doisneau, in collaborazione con Piero Pozzi, la rassegna offre un prezioso colpo d’occhio sull’universo creativo di Doisneau, mettendo in evidenza i soggetti ricorrenti delle sue fotografie. Inaugurata dall’autoritratto del 1949, l’esposizione conduce il pubblico alla scoperta di una Parigi che non esiste più, ma che conserva intatto il suo fascino senza tempo.
Donne, uomini, bambini, coppie innamorate ricevono dagli scatti di Doisneau una luce del tutto particolare, capace di catturarne le peculiarità. Dagli iconici bistrot ai mercati di Les Halles, dai caffè di Saint Germain des Prés ai giardini e al Lungosenna, i luoghi della Ville Lumière animano gli scatti di Doisneau, catapultando lo sguardo di chi osserva in un tempo ormai lontano.
Tra i capolavori in mostra spiccano il famosissimo Bacio dell’Hotel de Ville, scattato nel 1950 e realizzato dall’autore nell’ambito di un servizio fotografico per la rivista americana Life. Nonostante l’apparente spontaneità dell’immagine, quest’ultima è il frutto di una sessione di posa, confermando l’inesauribile talento di Doisneau nel trasmettere l’immediatezza del reale. Prévert au guéridon ritrae invece il celeberrimo poeta, e buon amico del fotografo, seduto al tavolino di un bar con il suo fedele cane e l’immancabile sigaretta.