Al civico 5 di Avenue Marceau, turisti e parigini potranno immergersi nelle atmosfere dello storico palazzo in cui il celebre stilista ha lavorato a partire dal 1974. L'apertura che anticipa di qualche giorno quella del Musée Yves Saint Laurent Marrakesh, in Marocco.
È un anno importante per la memoria di Yves Saint Laurent, tra i più grandi e celebrati stilisti del Novecento, scomparso a Parigi nel 2008. Nel corso del mese di ottobre, all’apertura del museo che la capitale francese gli ha dedicato, avvenuta solo qualche giorno fa, andrà infatti a unirsi anche l’inaugurazione del Musée Yves Saint Laurent Marrakesh, in Marocco.
Fortemente voluto da Pierre Bergé, il compagno e socio dello stilista scomparso recentemente, il museo parigino ha sede in uno luogo simbolo per l’epopea di YSL. Infatti, è stato allestito nelle sale del palazzo in Avenue Marceau in cui è nato il leggendario atelier di moda, negli stessi spazi in cui l’azienda ha mosso i suoi primi passi ed è cresciuta fino a divenire un assoluto riferimento a livello internazionale.
Questi ambienti continueranno a vivere nel segno dello stilista, anche grazie a precise scelte di tipo espositivo compiute dallo stesso Bergè.
I visitatori potranno dunque immergersi pienamente nell’atmosfera autentica dello studio di Yves Saint Laurent, conservato nella sua interezza; seguendo la stessa linea curatoriale, scopriranno elementi legati alla sua attività creativa, come schizzi, rotoli di tessuti e cassetti pieni di perline e pizzi, insieme ad arredi e dettagli originali.
Immancabili, poi, le straordinarie creazione firmate YSL: poderosa la collezione conservata, considerata senza uguali nel mondo dell’haute couture e formata da 5mila abiti di alta moda, quindicimila accessori, migliaia di schizzi, schede, fotografie ed oggetti archiviate dal 1961 al 2002. Il museo parigino è l’indirizzo di riferimento per comprendere lo stile, la storia e il linguaggio dello stilista e permette di cogliere le evoluzioni che si sono susseguite nel corso dei decenni e la capacità di innovare della maison. Si candida a divenire un vero e proprio “luogo di conoscenza”, finalizzato a svelare anche il processo creativo e le fasi che precedono la messa in produzione dei capi.
Finanziato dalla Fondazione Pierre Bergé-Yves Saint Laurent, l’intervento di ristrutturazione e adattamento dell’atelier a spazio espositivo è stato curato dall’architetto Jean-Michel Rousseau – DPLG architect, dalla set designer Nathalie Crinière – agence NC, e dall’interior designer e decoratore Jacques Grange.
L’esposizione inaugurale sarà allestita fino al 9 settembre 2018.
[Immagine in apertura: photo by Luc Castel, fonte Artribune.com]