Dotata di aree riservate ai piccoli lettori e agli anziani, di sale lettura, lounge, uffici e spazi multimediali, la nuova biblioteca progettata dallo studio olandese presenta scenografiche scaffalature per i libri, che si susseguono dal pavimento al soffitto.
Sono trascorsi solo pochi mesi dall’apertura, nella capitale sudcoreana, di Seoul 7017 Skygarden, intervento con cui lo studio di architettura MVRDV ha dato nuova vita, all’insegna del verde, a un’arteria stradale sopraelevata in stato di dismissione. Sempre in Asia, ma questa volta in Cina, lo studio di base a Rotterdam fondato da Winy Maas, Jacob Van Rijs e Nathalie De Vries ha progettato la Tianjin Binhai Library.
La biblioteca sorprende per l’eccezionale disposizione delle scaffalature destinate ai libri, disposte su gradoni e in grado di definire una sorta di “paesaggio interno” dall’effetto avvolgente.
L’edificio si articola su cinque livelli e ha il proprio “centro nevralgico” nel cosiddetto The Eye, una struttura sferica e luminosissima, al cui interno è stato allestito un auditorium. Da questo volume sembrano “generarsi” le linee curve poste in successione, dal pavimento alla copertura, completamente occupate dai libri. Questi stessi elementi, inoltre, sono talvolta compresi nei corpi scala oppure forniscono un utile supporto e una seduta agli utenti della biblioteca stessa.
La Tianjin Binhai Library, parte integrante di un più vasto piano finalizzato alla nascita di un quartiere culturale nella città cinese, dall’esterno svela un particolare effetto: la sfera infatti può essere considerata come la pupilla di un vero e proprio occhio, le cui palpebre sono determinate dall’interruzione del rivestimento posto in facciata. Un riferimento all’atto stesso dell’osservare, inteso come principio per la comprensione.
[Immagine in apertura: Tianjin Binhai Library by MVRDV – Courtesy Photo Ossip van Duivenbode]