Una ricca selezione di scatti firmati dall’autore svizzero-americano affollano gli ambienti viennesi dell’Albertina. Offrendo un’esauriente panoramica sulla sua straordinaria carriera.
La storia di Robert Frank è un esempio di caparbietà, intelligenza e talento. A lui e alla sua carriera nel mondo della fotografia l’Albertina di Vienna dedica una mostra monografica che riunisce oltre cento scatti realizzati nell’arco di sessant’anni. Un excursus visivo da cui emergono le peculiarità tecniche e le scelte tematiche alla base di uno stile che ha fatto epoca.
Nato a Zurigo nel 1924, Robert Frank trasformò la sua migrazione negli Stati Uniti in una spinta a elaborare un nuovo linguaggio fotografico, grazie anche all’uso di una Leica 35 mm e allo sviluppo di un’estetica vicina all’universo pittorico, fatta di contrasti, dinamismo ed effetti sfocati.
La vera svolta sopraggiunse però con uno dei lavori più iconici tra quelli prodotte da Frank, The Americans. Frutto di una lunga serie di viaggi attraverso gli Stati Uniti, questo libro d’artista riunisce scatti messi a punto fra il 1955 e il 1957, descrivendo con efficacia l’American way of life che caratterizzava gli anni del dopoguerra. Complice l’uso di un netto bianco e nero, le istantanee di Frank descrivono un clima di razzismo, violenza e consumismo, al punto da risultare “indigeste” agli stessi americani e da trovare visibilità inizialmente solo in Europa.
La spontaneità e l’immediatezza degli scatti di Frank affondano le radici nelle atmosfere beat di Kerouac e compagni, un universo fatto di ironia e lucida amarezza. La serie From the Bus, datata 1958, segnò un’ulteriore svolta nella carriera dell’artista, che scelse momentaneamente di abbandonare la fotografia a favore della pratica filmica. Tornato all’obiettivo negli anni Settanta, Frank diede una nuova sterzata al proprio stile, optando per temi autobiografici, montaggi di immagini e uso della parola scritta.
[Immagine in apertura: Robert Frank, 14th Street White Tower – New York City, 1948 © Robert Frank, Sammlung Fotostiftung Schweiz, Schenkung des Künstlers]