In mostra fino al 14 gennaio negli spazi della Hang-Up gallery di Londra, lo street artist spagnolo David de la Mano ha realizzato un intervento sulla facciata di un edificio della capitale inglese che sembra evocare il tema dei flussi migratori verso l'Occidente.
Dopo l’esordio in Italia nel 2016, quando la galleria Wunderkammern di Milano ha ospitato la sua prima personale italiana, l’artista spagnolo David de la Mano torna a far parlare di sé grazie al doppio appuntamento di cui è protagonista in questi giorni nella capitale inglese.
A Londra, infatti, è stata da poco inaugurata alla Hang-Up Gallery la mostra Adrift, che raccoglie una nuovissima collezione realizzata con acrilici, caffè e inchiostri disposti su tela e carta. Aperta fino al 14 gennaio prossimo, la rassegna è accompagnata dalla realizzazione di un nuovo intervento dell’artista su vasta urbana, comparso sulla facciata di un edificio tra Brick Lane e Hanbury Street.
Ricollegandosi ai temi dell’esposizione londinese, in questo muro l’artista ricorre alla bicromia per rappresentare una sorta di “onda umana” in movimento. Composta da soggetti privi di tratti somatici riconoscibili ma con arti che sembrano trasformarsi in rami e radici di alberi, l’opera rimanda all’epocale tema dello spostamento e intende riconnettersi alla crisi dei rifugiati in corso non solo nell’area del Mar Mediterraneo. L’archetipo del viaggio viene dunque riletto da David de la Mano in chiave contemporanea, con un rimando alla perseveranza richiesta a quanti si spostano dalla terra d’origine in cerca di migliori condizioni di vita in altri Paesi.