Da John Lennon a Janis Joplin, da Andy Warhol a Allen Ginsberg, tutti i big della controcultura americana della fine degli anni Sessanta sono stati intervistati dal giornalista Howard Smith. Ora quelle stesse conversazioni, ritrovate dal figlio dopo la sua morte, sono diventate un libro.
Fra la fine degli anni Sessanta e l’inizio del decennio seguente, l’America ha vissuto tanti eventi rivoluzionari che un cronista ha cercato di raccontare attraverso il potente filtro della musica. Quel giornalista è Howard Smith – firma di una rubrica iconica per la controcultura sulla rivista The Village Voice – a cui, fra il 1969 e il 1972, viene affidata una trasmissione notturna dall’emittente radiofonica WABC.
Smith comincia subito a invitare in studio i più significativi personaggi del panorama contro-culturale statunitense, registi, attori, scrittori, rock star e artisti: da John Lennon a Janis Joplin, da Andy Warhol a Allen Ginsberg, ciascuno di questi “big” sta attraversando un momento irripetibile della propria carriera e lo racconta al microfono di Smith che, oltre a mandare in onda le interviste, le registra su grandi nastri. Dopo un oblio di decenni, solo pochi anni fa, dopo la sua morte avvenuta nel 2013, sono stati ritrovati dal figlio. Ora le trascrizioni di quelle interviste sono diventate un poderoso libro semplicemente imperdibile, dal titolo The Smith Tapes 1969-72. Interviste con le rockstar e altre leggende della controcultura, pubblicato a ottobre da EDT.