La città partenopea ospita una grande mostra dedicata agli artisti napoletani presenti a Parigi nella seconda metà dell’Ottocento, che seppero distinguersi per il loro talento pittorico e scultoreo.
Fino all’8 aprile 2018, le Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli fanno da cornice a Da De Nittis a Gemito. I napoletani a Parigi negli anni dell’Impressionismo, la rassegna curata da Luisa Martorelli e Fernando Mazzocca e incentrata sull’epopea degli artisti partenopei nella Ville Lumière.
Più numerosi degli altri connazionali, gli artisti napoletani di stanza a Parigi nella seconda parte dell’Ottocento scrissero un importante capitolo della pittura partenopea, cimentandosi con i generi più in voga al tempo ‒ dalle marine al paesaggio, dagli scorci urbani alla cosiddetta “pittura della vita moderna”, simbolo della poetica impressionista e dell’arte di Giuseppe De Nittis.
Proprio De Nittis è una delle figure cardine della mostra alle Gallerie d’Italia, nel cui salotto parigino si riunivano anche Edgar Degas, Charles François Daubigny, Edmond de Goncourt. Alle sue opere si affiancano, tra le altre, quelle di Antonio Mancini e dello scultore Vincenzo Gemito, di cui è esposto il Pescatore, presente all’Esposizione Universale del 1878 e oggi concesso in prestito dal Museo Nazionale del Bargello.