Ancora per una settimana, alla Casa della Memoria di Milano offre l'opportunità di ripercorrere la storia recente attraverso un filtro d'eccezione: la sensibilità artistica di Käthe Kollwitz, vissuta a cavallo delle due guerre mondiali.
Fino al prossimo 6 gennaio 2018, la Casa della Memoria di Milano propone un modo inedito di rileggere i grandi drammi della storia dell’umanità: attraverso la rielaborazione artistica condotta appassionatamente da Käthe Kollwitz, autrice tedesca impegnata a testimoniare gli orrori della guerra, le condizioni degli ultimi e la negazione dei loro diritti per mano di altri uomini.
Vissuta tra la prima e la seconda guerra mondiale, Käthe Kollwitz restituisce il suo vissuto e quello di intere generazioni attraverso disegni, incisioni e xilografie. La sua è un’umanità gravata dal dolore, ma capace sempre di riscattarsi attraverso la purezza dei più alti ideali.
Le opere esposte – provenienti dalle raccolte del museo di Berlino a lei dedicato – vengono suddivise nel percorso espositivo di KÄTHE KOLLWITZ. Sentimento e passione civile, curato da Renato Galbusera, in tre tematiche che hanno profondamente segnato l’esperienza artistica e personale dell’autrice: il tema della maternità violata dalla guerra e della “Pietà”, ricorrente nelle sue incisioni e nelle opere plastiche, frutto dell’immatura perdita del figlio durante la guerra nel 1914; quello del ruolo sociale dell’artista e del suo impegno nel difendere i più deboli attraverso una produzione espressionista e di denuncia delle condizioni dei contadini e dei tessitori, protagonisti della storia tedesca; infine gli autoritratti che, susseguendosi dall’età giovanile fino alla maturità, ci mostrano una donna cosciente del dramma storico che l’umanità sta attraversando.
E intenzionata a dare il suo contributo perché, ancora all’alba del 2018, si possa far tesoro dei più duri insegnamenti della Storia per non ripeterla ancora.