Celebra la storia del Musée du Louvre di Parigi, dalla fondazione fino all'evoluzione in "museo universale", la prima mostra del Louvre Abu Dhabi, aperto al pubblico lo scorso novembre.
A poche settimane dall’apertura, uno dei musei più attesi dell’ultimo decennio inaugura la propria programmazione espositiva con la prima mostra temporanea. Come noto, lo scorso 11 novembre si è alzato il sipario sul Louvre Abu Dhabi, estensione della celeberrima istituzione parigina oltre i confini francesi, la cui sede è stata progettata dall’architetto Pritzker Prize 2008 Jean Nouvel. Al di sotto dell’imponente cupola argentata della nuova struttura, concepita come una “città museale” e ispirata all’archetipo della medina araba, a partire dal 21 dicembre turisti e residenti potranno visitare From One Louvre to Another: Opening a Museum for Everyone.
Aperta fino al 7 aprile 2018, questa mostra d’esordio rende si propone come un omaggio al Musée du Louvre, ricostruendone la genesi con un focus sul Settecento e una ripartizione in sezioni tematiche. La narrazione ricorre a 150 pezzi, tra dipinti, sculture e altre importanti opere appartenenti alle collezioni del Musée du Louvre e dello Château de Versailles, per delineare la nascita e le evoluzioni del primo museo d’Europa.
Fondato nel 1793 con l’obiettivo di condividere la magnificenza delle collezioni reali oltre la cerchia ristretta della corte, il museo venne inizialmente allestito nella Reggia di Versailles. Prima del trasferimento nell’iconico palazzo parigino, al numero 99 di rue de Rivoli, le collezioni reali erano infatti esposte nei giardini, negli appartamenti di stato e nell’appartamento privato del Re.
Per questa sezione sono state scelte opere di rilievo, come il ritratto a olio di Jean Garnier Ritratto di Luigi XIV con l’allegoria del buon governo (1670-72) e Diana di Versailles, la statua romana del I-II secolo d.C. rinvenuta nei sotterranei nel grande palazzo. Il trasferimento nel palazzo del Louvre è il frangente su cui la mostra si concentra. La sede parigina acquisisce da subito lo status di luogo di assoluto riferimento per la cultura francese, ospitando un grande centro di attività artistica già nel XVIII secolo, ma anche studi di artisti, l’Accademia Reale di Arte e Scultura e l’annuale mostra d’arte contemporanea negli spazi del Salon Carré.
Il percorso espositivo si intreccia inevitabilmente con la presentazione delle officine attive all’interno dell’istituzione, le cui maestranze diedero impulso al settore delle arti decorative, accrescendo il fascino e la notorietà delle produzioni francesi. A testimoniarlo, nella mostra di Abu Dhabi sono manufatti come L’Orologio della Creazione del Mondo dell’astronomo e meccanico Claude-Siméon Passemant e dell’argentiere François-Thomas Germain; o il dipinto di Nicolas Bernard Lépicié intitolato Il Giovane Disegnatore, che documenta l’attività svolta, sempre all’interno del palazzo, dai membri dell’Accademia Reale di Arte e Scultura.
A chiudere il percorso espositivo è un’analisi della progressiva trasformazione del Louvre in un museo universale, intrapresa nel XIX secolo. L’interesse verso culture e popoli del mondo e lo sguardo sempre più rivolto anche ad altri periodi storici costituiscono ancora oggi un tratto distintivo dell’istituzione, oltre a offrire un’importante analogia con la mission del Louvre Abu Dhabi.
[Immagine in apertura: From One Louvre To Another, exhibition view © Louvre Abu Dhabi, Photography Erik Hesmerg]